giovedì 5 dicembre 2013

LA PIPA


Mio nonno paterno fumava la pipa.... non che io avessi un'adorazione per mio nonno.... anzi un po mi faceva paura mio nonno... quegli uomini un po' scuri... quegli uomini che "han fatto la guerra" ... che poi la guerra non l'han mica fatta... mio nonno era falegname... le cose le faceva, come la sua pipa... ricordo che dai miei nonni si andava la domenica e se lui non era "giù" a fare qualcosa lo trovavo sempre seduto in poltrona... ma lo capivo prima se era "su"...perchè entrando in casa c'era un odore dolciastro, strano ... un odore "cattivo", come di bruciato ma che a me piaceva... piaceva molto. Facevo il piccolo corridoio di casa, giravo l'angolo e lui era lì seduto con questa pipa in bocca.... era lei che generava quel "puzzo piacevole". Non parlava molto mio nonno, mi sorrideva sempre io mi avvicinavo e allora lui appoggiava la sua pipa su un tavolino, dove aveva sempre un bicchiere con qualche alcolico che non beveva mai, e alzava pesante la schiena da quella poltona, come se fosse li da troppo tempo e i muscoli non rispondessero subito ai comandi; mi faceva sempre le solite due o tre domande: "come stai??" "hai fatto arrabbiare il papa e la mamma??" "e a scuola??" in realtà le risposte gia le sapeva, ma il rito era piacevole... proprio come furare la sua pipa e allora perchè cambiarlo?? E nel rito c'erano anche 5 mila lire che mi "doveva" per le risposte che si aspettava di ricevere per il suo rituale domenicale... Poi si riaccomodava nella stessa posizione, e riprendeva la sua pipa che non si era nemmeno spenta... E tra le lamentele di mia nonna lui continuava a fumare e non diceva niente... io lo guardavo in silenzio e lui mi ignorava in silenzio... come faceva a non spegnere mai quel fuoco?? Era impossibile!! Era magia!! non riuscivo nemmeno a tenere un cerino acceso io e lui comandava quel fuoco anche dopo lunghi secondi... Nel silenzio sentivo il rumore del fiato e il crepitio di un tabacco forse non proprio trinciato benissimo... Sicuramente economico... Aveva "non fatto" la guerra mio nonno!! Poi arrivava mio padre... "lascia stare il nonno non vedi che si sta rilassando?? Non disturbarlo"... sembrava quasi che fosse invidioso della mia ammirazione per la magia che mio nonno riusciva a compiere ogni domenica.... NO... non parlo del tenere acceso la pipa... ma del tenermi inchiodato a guardarlo senza stufarmi quando difficilmente stavo fermo in un posto per più di un minuto... Ho ancora la pipa di mio nonno.. quando è morto l'ho voluta io! Oggi ci fumo io, ma non riesco a tenerla accesa come lui.. e non ho nessuno da incantare, ma quella pipa mi ha insegnato a tenere acceso altre fiamme, in silenzio come faceva mio nonno, senza dire molto... in un rituale forse un po ripetitivo.. ripetendo forse gli stessi gesti... ma in queste "fiamme" e in questa "calma" c'è tutta la sicurezza di una vita spesa a "fare qualcosa" e non a buttarla via lasciandola "spegnere" senza un vero motivo.... Comunque imparerò a tenere anche la pipa sempre accesa...

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