lunedì 23 dicembre 2013

UN POSTO DIFFICILE

Il mondo é un posto difficile.

Questa frase può essere letta in mille modi, in base al proprio stato d'animo. Puó suonare come un'avvertimento, una constatazione, una rassegnazione. Io invece voglio prenderla se possibile in modo asettico per smontarla.

Rileggiamola.


Il mondo é un posto difficile.

Mica è semplice smontarla... Quante volte anche io misero fumatore errante l'ho pensato! Ma se la analizzo attentamente comincio a trovare diversi punti da colpire.

Difficile: cosa intendiamo per difficile? Non ci piace? Intendiamo che raggiungere gli obbiettivi prefissati richiede uno sforzo immane? Non siamo appagati? Bhe la soluzione é semplice... O cambiamo obbiettivi o stiamo sbagliando il modo... Io credo invece che spesso si usi difficile come scusa per giustificare i nostri insuccessi o ancor peggio per trovare un alibi alla nostra pigrizia... Se si vuole godere di un successo bisogna sudare. Non vi é modo di assaporare un traguardo senza fatica. É utopico e poco appagante. Bisogna alzare il livello di difficolta con costanza. Come nei videogiochi.

Posto: é una soggettivizzazione pericolosa. Definire mondo un posto é peccare di presunzione. Se noi siamo in un posto "sbagliato" non significa che il mondo sia sbagliato. Chiudere la propria visuale alla sola realtà conosciuta per paura di cambiarla é anch'essa una scusa, che si usa sempre con la stessa modalità di difficile... A volte é sufficiente fare un passo. Se pensiamo a noi fermi sul posto e vogliamo muoverci di un semplice passo abbiamo, per facilita di calcolo, già 8 posizioni possibili a nostra disposizione. Figuriamoci nel mondo!

Il mondo: la scusa peggiore. La metà di chi dice questa frase non si é mai mosso dal proprio posto, l'altra metà si muove senza fermarsi in altri luogho per tornare nello stesso posto da cui é partito e quindi non ha il tempo per capire cosa lo circonda. Il mio piú grande rammarico é sapere che per conoscere il mondo nella sua totalità di uomini, storie, luoghi non puó bastare una vita.
E quindì? Come la smonto questa frase?

Questo posto e un posto difficile.

Mmmm no... Troppo soggettivo... C'é sempre qualcuno nel nostro stesso posto che lo trova semplice, appagante, un posto felice.

Ci sono... É più semplice di quello che si pensi, e diventa anche abbastanza "filosofico"... Anche se da due soldi...

Il mondo é il posto più difficile per l'uomo che stà fermo.

Molto meglio... Perché? Perché fermarsi in senso metaforico é contro natura e quindi contro di noi. Il mondo gira e crea col suo moto il susseguirsi del tempo delle stagioni e degli eventi, e tutta la natura si muove con lui, mutando con ciclicità la sua forma. Mutare é la chiave, cambiare rinnovarsi essere sempre diversi é la via giusta per rendere facile questo immenso posto che é il mondo. O meglio lui, il mondo, mica diventa felice: lui lo e già! Lo diventiamo noi perché troviamo la forza di cambiare... Questa forza ha un nome semplice e confortante, intenso e ricco di sfaccettature... Si chiama vita.



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