Il mondo é un posto difficile.
Questa frase può essere
letta in mille modi, in base al proprio stato d'animo. Puó suonare come
un'avvertimento, una constatazione, una rassegnazione. Io invece voglio
prenderla se possibile in modo asettico per smontarla.
Rileggiamola.
Il mondo é un posto difficile.
Mica
è semplice smontarla... Quante volte anche io misero fumatore errante
l'ho pensato! Ma se la analizzo attentamente comincio a trovare diversi
punti da colpire.
Difficile: cosa intendiamo per difficile? Non ci
piace? Intendiamo che raggiungere gli obbiettivi prefissati richiede uno
sforzo immane? Non siamo appagati? Bhe la soluzione é semplice... O
cambiamo obbiettivi o stiamo sbagliando il modo... Io credo invece che
spesso si usi
difficile come scusa per giustificare i nostri insuccessi o
ancor peggio per trovare un alibi alla nostra pigrizia... Se si vuole
godere di un successo bisogna sudare. Non vi é modo di assaporare un
traguardo senza fatica. É utopico e poco appagante. Bisogna alzare il
livello di difficolta con costanza. Come nei videogiochi.
Posto:
é una soggettivizzazione pericolosa. Definire mondo un posto é peccare
di presunzione. Se noi siamo in un posto "sbagliato" non significa che
il mondo sia sbagliato. Chiudere la propria visuale alla sola realtà
conosciuta per paura di cambiarla é anch'essa una scusa, che si usa
sempre con la stessa modalità di difficile... A volte é sufficiente fare
un passo. Se pensiamo a noi fermi sul posto e vogliamo muoverci di un
semplice passo abbiamo, per facilita di calcolo, già
8 posizioni
possibili a nostra disposizione. Figuriamoci nel mondo!
Il
mondo: la scusa peggiore. La metà di chi dice questa frase non si é mai
mosso dal proprio posto, l'altra metà si muove senza fermarsi in altri
luogho per tornare nello stesso posto da cui é partito e quindi non ha
il tempo per capire cosa lo circonda. Il mio piú grande rammarico é
sapere che per conoscere il mondo nella sua totalità di uomini, storie,
luoghi non puó bastare una vita.
E quindì? Come la smonto questa frase?
Questo posto e un posto difficile.
Mmmm no... Troppo soggettivo... C'é sempre qualcuno nel nostro stesso posto che lo trova semplice, appagante, un posto felice.
Ci sono... É più semplice di quello che si pensi, e diventa anche abbastanza "
filosofico"... Anche se da due soldi...
Il mondo é il posto più difficile per l'uomo che stà fermo.
Molto
meglio... Perché? Perché fermarsi in senso metaforico é contro natura e
quindi contro di noi. Il mondo gira e crea col suo moto il susseguirsi
del tempo delle stagioni e degli eventi, e tutta la natura si muove con
lui, mutando con ciclicità la sua forma. Mutare é la chiave, cambiare
rinnovarsi essere sempre diversi é la via giusta per rendere facile
questo immenso posto che é il mondo. O meglio lui, il mondo, mica
diventa felice: lui lo e già! Lo diventiamo noi perché troviamo la forza
di cambiare... Questa forza ha un nome semplice e confortante, intenso e
ricco di sfaccettature...
Si chiama vita.
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